Chi sono

Sono Davide De Angelis, Biologo Nutrizionista specializzato in nutrizione sportiva e ricomposizione corporea.

Lo sport è da sempre una mia grande passione, sin da quando ero piccolo. Nuoto, Judo, pallavolo, sala pesi e muhay thai, dai 5 ai 20 anni ho dedicato gran parte del mio tempo libero a scoprire e praticare nuove discipline, allenandomi con costanza e ottenendo ottimi risultati grazie al mio impegno.

Durante il 2015, mentre studiavo all’Università per diventare Biologo Nutrizionista, scopro un nuovo sport che stava spopolando prima negli Stati Uniti e pian piano anche nel resto del mondo: il Crossfit, un mix perfetto di forza, resistenza e potenza, in cui ogni allenamento era una sfida da vincere.

Incuriosito da questo nuovo mondo, decido di iscrivermi ad un box di Crossfit e di iniziare a praticarlo 3 volte a settimana.

Wod (workout of the day), Kettlebell, Burpees e Amrap entrano così subito a far parte del mio vocabolario e della mia quotidianità ma, nonostante l’entusiasmo e la voglia di migliorare sempre di più in questo nuovo sport, i risultati che ottenevo non erano quelli sperati, non importava quanto mi impegnassi.

Per un primo periodo iniziai anche a vedere alcuni miglioramenti, sia dal punto di vista fisico che di prestazione sportiva, ma dopo pochi mesi mi ritrovai in una situazione di stallo: anche se riuscivo a terminare gli allenamenti nel tempo prestabilito, non sempre riuscivo a sollevare lo stesso carico con il bilanciere e a volte dovevo diminuire i carichi o ricorrere al kettlebell da 16 kg.

Tutto ciò, oltre a generare in me uno stato di frustrazione, si ripercuoteva anche sul mio aspetto fisico e sulla mia massa muscolare. Nonostante tutto l’impegno che ci mettevo a completare i wod, non vedevo alcun miglioramento sul mio corpo ed ero ben lontano dall’ottenere il fisico che desideravo. Mi sembrava di essere all’interno di un labirinto a cui non riuscivo a trovare via d’uscita.

Come mai in questo sport non vedevo alcun beneficio anche se mi impegnavo con tutto me stesso? Cosa c’era di diverso rispetto a tutte le discipline che avevo praticato in precedenza? 

 

Per un momento ho persino pensato di mollare tutto e tornare a praticare gli sport da combattimento, ma la passione che avevo per il Crossfit era troppo forte e ogni workout mi faceva venire voglia di continuare.

La passione per questo sport e la mia determinazione mi hanno spinto a non arrendermi e a sfruttare le competenze acquisite in quegli anni di studio per iniziare a indagare quale fosse la causa di questo blocco.Ho iniziato quindi ad approfondire sempre di più la nutrizione sportiva e nello specifico quella per il crossfit, documentandomi e studiando su tutti i libri e studi scientifici che trovavo a riguardo. Avevo dunque iniziato a capire che la causa di questo stallo risiedeva proprio nell’alimentazione.

Da studente di nutrizione e futuro Nutrizionista ero convinto di seguire una giusta alimentazione, di mangiare bene e mangiare abbastanza, ma ho presto scoperto che non era così.

Analizzando quanto e come stavo mangiando, ho riscontrato che non consumavo alimenti ricchi in carboidrati tutte le sere e quando lo facevo non erano nelle giuste porzioni per il mio fabbisogno. Questa disattenzione si proiettava sui miei risultati di prestazione e di ricomposizione corporea.

 Grazie allo studio costante e all’applicazione sul campo, in primis su me stesso, sono riuscito a sviluppare un metodo che mi ha permesso non solo di raggiungere i miei obiettivi fisici e sportivi, ma di aiutare anche tanti altri che si trovavano nella mia stessa condizione. 

Iniziando a lavorare come Nutrizionista, ho infatti riscontrato che la situazione che avevo vissuto negli anni precedenti è più comune di quanto pensassi. In studio mi confronto spesso con pazienti che vogliono aumentare la massa muscolare e, non sapendo bene come fare, si affidano al palestrato muscoloso di turno che gli consiglia di assumere proteine in polvere come integrazione, senza sapere se questa persona già mangia sufficienti quantità di proteine o se assume abbastanza energie con la sua alimentazione.

È ampiamente dimostrato che l’assunzione di proteine, in abbinamento all’allenamento di forza, ha effetti positivi sull’aumento della massa muscolare, ma nella maggior parte dei casi possiamo raggiungere il nostro fabbisogno con l’alimentazione, senza alcun bisogno di ricorrere agli integratori.

Inoltre, specialmente nell’ambiente della palestra, c’è ancora chi propone l’assunzione di proteine in polvere subito dopo l’allenamento, per paura di perdere massa muscolare, il famoso catabolismo muscolare.

 Il post allenamento, soprattutto nella sala pesi, è stato sempre ritenuto un momento critico e di vitale importanza per assumere carboidrati e proteine.

Quello che sicuramente non tutti sanno, come dimostrano le ultime ricerche scientifiche, è che la finestra anabolica (il tempo necessario per avere un incremento di massa muscolare nel post allenamento) è molto più ampia dei 30 minuti successivi all’impegno sportivo.

Tutte queste pratiche non sono corrette perché non tengono conto della situazione di partenza della singola persona né delle sue esigenze, di conseguenza se ti affidi a questi metodi fai da te, non potrai mai ottenere i risultati sperati.

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